Dal 1598 al 1600 Annibale Carracci e suo fratello Agostino dipinsero affreschi sui soffitti e sulle pareti al primo piano di Palazzo Farnese. Realizzati in occasione del matrimonio di Ranuccio Farnese con Margherita Aldobrandini.

Essi celebrano il trionfo dell’amore sacro e dell’amore profano attraverso la rappresentazione degli amori degli dei dell’antica Grecia con la famosa scena centrale del Trionfo di Bacco.

Quasi tutte le scene mitologiche sono tratte dalle Metamorfosi di Ovidio.

Questa incisione rappresenta il dipinto di Polifemo e Aci. Sul lato opposto si trova il dipinto gemello di Polifemo e Galatea, entrambi si trovano nella parte settentrionale della volta.

Nel racconto di Ovidio (Metamorfosi, libro XIII, 873-897) Polifemo incontra Galatea e Aci che amoreggiano, in preda alla rabbia ed alla gelosia il gigante lancia un sasso verso i due amanti in fuga. La Nereide riesce a salvarsi gettandosi in mare ma Aci colpito dalla pietra muore.
Gli dei mossi dalla pietà per salvarlo lo trasformano in una divinità marina.
Sullo sfondo del dipinto a sinistra si vede l ‘Etna, ritratta anche nell’incisione del Cesio, si tratta di una rappresentazione del racconto di Ovidio, infatti il vulcano al clamore suscitato dalla furia del Ciclope eruttò.